La Puglia, che per diverso tempo è rimasta fuori dai consueti circuiti turistici, ha accolto distrattamente, quasi per caso già dagli anni ‘70 del secolo scorso, una costellazione di personaggi straordinari delle più svariate origini etniche e culturali dando così vita a una insolita e variegata comunità. The Egg Journal è una pubblicazione semestrale che si propone di raccogliere le testimonianze scritte e fotografiche di coloro che di questa comunità fanno parte e in Puglia hanno vissuto, visto e sentito.
Per sottolineare l’eterogeneità del luogo e l’importanza di una comunicazione interculturale costruttiva, gli articoli sono pubblicati nella lingua originale degli autori e, una volta acquistata la rivista cartacea, possono essere letti qui in italiano e inglese inquadrando il QR code stampato nella prima pagina di ogni numero.
For some time Puglia remained off the beaten track of the usual tourist circuits, welcoming absent-mindedly, since the 1970s, a constellation of extraordinary characters of various ethnic and cultural origins. This blend gave rise to a rather varied and fluid community. During an encounter with one of these extraordinary characters, we thought of turning this peculiarity into an editorial project, by collecting the written and photographic testimonies of those who live and have experienced Puglia. The idea of using different languages within the magazine came about after watching Manoel de Oliveira’s film entitled “A talking picture”, where the different idioms spoken by the actors, Italian, French, English and Greek, were an asset rather than a limitation. The articles published in The Egg Journal are written in the author’s mother tongue to underline the heterogeneity of the location and the importance of intercultural communication.
Franco and Claudia Chiarpei
Il periodico di Puglia plurale
Nr°2 inverno 2021
La Bellezza / Beauty
di Franco e Claudia Chiarpei
Avremmo voluto creare questo secondo numero di The Egg Journal sospendendo lo sguardo e operando “a occhi chiusi” per poter affrontare il tema della bellezza più liberi dalla soggettività del nostro occhio. La bellezza infatti, oltre a venire percepita attraverso i cinque sensi, si rivela, per chi è in grado di coglierla, mediante vasti e indefinibili richiami: per la fotografa Lisetta Carmi essa si manifesta con la diversità “…dare voce ai più poveri, a coloro che non hanno diritto di parlare, a coloro che subiscono le ingiustizie di questo mondo…” mentre per Anna Correale alberga nei luoghi tristi “…un luogo adatto allo sperpero di tempo, di intelligenza, di bellezza…” C’è invece chi la considera una questione di educazione, come dichiara la direttrice artistica della maison Dior, Maria Grazia Chiuri, nell’intervista di Ludovica Scalzo o chi, come Viktor Misiano, vede la bellezza nelle opere di Dubossarsky e Vinogradov che celebrano il kitsch. Il complesso tema della bellezza, racchiuso in minima parte in questo numero due di The Egg Journal, ha dato vita a un caleidoscopio di riflessioni imprevedibili: un numero a nostro avviso, intenso ed emozionante.
We would have liked to create this second issue of The Egg Journal by suspending our gaze, working “with our eyes closed” to address the theme of beauty free of the subjectivity of vision. In addition to being perceived through our senses, beauty reveals itself amidst unlikely settings and undefinable callings: for the photographer Lisetta Carmi
it manifests itself among the diversity: “…giving voice to the poorest, to those who do not have the right to speak, to those who suffer the injustices of this world…”, while for Anna Correale, it dwells in sad places “…a place suitable for the waste of time, ofintelligence, of beauty…”. In lieu, some consider it a matter of education, as the artistic director of the maison Dior Maria Grazia Chiuri declares in Ludovica Scalzo’s interview or those who, like Viktor Misano, see beauty in the works of Dubossarsky and Vinogradov that celebrate kitsch. The complex theme of beauty, only partially addressed in this issue, has given rise to a kaleidoscope of unpredictable reflections all, in our opinion, challenging and compelling.
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Lo specchio e la finestra sentimentale
di Pierangelo Caramia La ricerca della bellezza richiede un pensiero lento e lungo, che dia la possibilità ai nostri occhi e ai nostri sensi di ricevereil suo segnale quando c’è e di farsi attraversare da esso.
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Helen Mirren
di Franco Chiarpei photo Sebastian Cortés L’attrice premio Oscar Helen Mirren ci parla di teatro, di cinema e di alberi di ulivo.
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Coltivando la bellezza
di Alex Forwoodphoto Franco Chiarpei La macchia mediterranea, i fiori di campo in primavera, gli scheletri delle querce sotto il sole invernale della Valle d’Itria, i fiori di mandorlo, la crudezza del Salento e la sua frastagliata costa mi apparirono subito come il luogo ideale dove costruire un giardino.
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La bellezza? Una questione di educazione
di Ludovica Scalzo La direttrice artistica di Dior Maria Grazia Chiuri parla di sé, delle sue esperienze lavorative, dell’amore per la Puglia e per i libri, di donne e dissidenza di genere.
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Kitsch mon amour
di Viktor Misiano Le leggi di mercato e lo spettacolo mediatico emerso dopo il crollo del comunismo in Unione Sovietica sono diventati per gli artisti Dubossarsky e Vinogradov la nuova ideologia, o, secondo Walter Benjamin, la “nuova religione”.
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La bellezza dei numeri. Castel del Monte.
di Brian McGlynn photo Franco Chiarpei La natura insondabile dei simboli, del mistero dei numeri e delle equazioni racchiuse all’interno del castello federiciano.
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Sebastian Cortés
photo di Sebastian Cortés Il lungo fil rouge che collega l’India del sud con la Puglia.
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Cindy Sherman
di Pasquale Leccese Cindy, artista dalle identità multiple, studia nei minimi dettagli la scena, la ricostruisce e crea il personaggio, oggetto della foto, che è interpretato da se stessa.
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Mia Lecomte
di Mia Lecomte e Andrea Donaera photo Marianne Boutourline Condensare un territorio attra- verso lo strumento magmatico per eccellenza – la poesia: ecco cosa avviene nello spazio di questi versi, dove la materia incandescente della vita e dello sguardo finisce per solidificarsi nel fossile nero che è il linguag- gio/inchiostro.
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Lisetta Carmi
A cura di Pasquale Leccese Attraverso quattro testimonian-ze rendiamo omaggio alla grande fotografa Lisetta Carmi, da anni cittadina del borgo antico di Cisternino.
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Frammenti di arte povera
di Clemens-Carl Härle Come un pezzo di carta che sia stato ripiegato e poi dispiegato, si susseguono in Valle d’Itria senza una chiara direzione le insenature e i pendii che, circondando chi vi viaggia, gli fanno perdere l’orientamento.
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La bellezza dei luoghi tristi
di Anna Correale La predilezione per certi luoghi è come una ricerca del tempo dimenticato.
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La fragranza della bellezza
di Pierangelo Caramia Incontro a Caranna con Angelo Musa, Campione del Mondo di Pasticceria e “Un des Meilleurs Ouvriers de France”.
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Arabica vs Robusta
a cura della redazione In viaggio con il “roaster”, il torrefattore, una figura a metà tra lo chef e il sommelier.
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Paragon 700
a cura della redazionephoto Sebastian Cortès Varcando la soglia di Palazzo Rosso si ha l’impressione di essere entrati in un mondo diverso, in una precisa visione onirica.