La Puglia, che per diverso tempo è rimasta fuori dai consueti circuiti turistici, ha accolto distrattamente, quasi per caso già dagli anni ‘70 del secolo scorso, una costellazione di personaggi straordinari delle più svariate origini etniche e culturali dando così vita a una insolita e variegata comunità. The Egg Journal è una pubblicazione semestrale che si propone di raccogliere le testimonianze scritte e fotografiche di coloro che di questa comunità fanno parte e in Puglia hanno vissuto, visto e sentito.

Per sottolineare l’eterogeneità del luogo e l’importanza di una comunicazione interculturale costruttiva, gli articoli sono pubblicati nella lingua originale degli autori e, una volta acquistata la rivista cartacea, possono essere letti qui in italiano e inglese inquadrando il QR code stampato nella prima pagina di ogni numero.


For some time Puglia remained off the beaten track of the usual tourist circuits, welcoming absent-mindedly, since the 1970s, a constellation of extraordinary characters of various ethnic and cultural origins. This blend gave rise to a rather varied and fluid community. During an encounter with one of these extraordinary characters, we thought of turning this peculiarity into an editorial project, by collecting the written and photographic testimonies of those who live and have experienced Puglia. The idea of using different languages within the magazine came about after watching Manoel de Oliveira’s film entitled “A talking picture”, where the different idioms spoken by the actors, Italian, French, English and Greek, were an asset rather than a limitation. The articles published in The Egg Journal are written in the author’s mother tongue to underline the heterogeneity of the location and the importance of intercultural communication.

Franco and Claudia Chiarpei

Il periodico di Puglia plurale

Nr°3 estate 2022

Il tempo / Time

di Franco e Claudia Chiarpei

Il calore del sole, ora dolce, ora aspro, scandisce la nostra giornata mentre discutiamo di questa terza apertura per il nuovo numero di The Egg Journal che ha come tema il tempo. In un’epoca dove il tempo scorre come un fiume in piena, dove si consuma e difficilmente si assapora, dove l’osservazione ha lasciato posto allo swiping, abbiamo pensato che parlare di altri ‘tempi’ come il tempo della natura, della musica, della comicità, possa aiutare a vivere, anche per poco, in una dimensione meno furiosa. Mentre Paolo Belloni e Didier Goupy ci trasportano in una time capsule organica, con Giovanna D’Amato, nell’intervista alla grande pianista Beatrice Rana, scopriamo che esiste nella musica un tempo andante che forse si adatterebbe all’esistenza di tutti di noi. E poi c’è il tempo nell’arte, nel teatro e persino nella vita di un pentolino. Con questo numero vorremmo chiedere ai nostri lettori, attraverso la lettura di The Egg Journal, di adagiarsi in un tempo più ‘naturale’, magari concedendosi delle pause. Potrà sembrare una presunzione ma anche se solo una manciata di lettori riuscissero a godere di questi attimi rubati alla frenesia contemporanea, sarebbe già, per noi, un meraviglioso traguardo.


The heat of the sun, now pleasing, now fierce, scans our day as we discuss the opening for the new issue of The Egg Journal, which sees time as the main theme. In an age when time flows like a raging river, when most everything is consumed but hardly savoured and observing has given way to swiping, we believe that talking about the rhythms of nature, music or comedy would allow us to live less frantic experiences, albeit within the time of a short article. Author Paolo Belloni and photographer Didier Goupy transport us into an organic time capsule, while, with Giovanna D’Amato in her interview with the great pianist Beatrice Rana, we discover a musical tempo andante that more aptly could suit our existence. Again, there is a specific time in art, theatre and also within the life of a saucepan. While reading this third issue of The Egg Journal, we invite you to indulge in a more relaxed tempo, perhaps even allowing for pauses at times. It may sound presumptuous but, if even a handful of our readers manage to enjoy these moments stolen from the present-day
frenzy, that would truly be for us an outstanding achievement.


  • La Puglia come crocevia

    di Loredana Capone photo: ESA Image captured by the Copernicus Sentinel-3 Mission Messapi, figli di Sparta, Romani, Bizantini, Longobardi, Ostrogoti, Saraceni, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi. L’elenco dei popoli che nei millenni di storia della penisola pugliese hanno attraversato, vissuto e arricchito queste terre, potrebbe dilungarsi ancora e ancora.

  • Il tempo di chi vive, delle pietre e dell’acqua di mare

    di Pierangelo Caramiaphoto Archivio Gruppo Speleologico Martinese Il nostro territorio carsico e le sue acque ed erosioni come sintesi dello scorrere immenso e inarrestabile del tempo.

  • Presto con fuoco

    di Giovanna D’Amato photo Franco Chiarpei Dialogo fra una violoncellista e una pianista sulla musica, il tempo, non solo esistenziale, e la vita d’artista, fatta di straordinarie opportunità ma anche di disciplina, rigore e regole da infrangere.

  • Il ritmo eterno della natura

    di Paolo Belloni Le piante, presenti sulla Terra da milioni di anni, da sempre insegnano – o almeno ci provano – a noi umani a convivere in modo proficuo e rispettoso, superando qualunque ostacolo. Anche una bomba atomica.

  • The Collection

    di Franco Chiarpei photo Sebastian Cortès La collezione di Lord Alistair McAlpine, iniziata negli anni ’60, e custodita oggi dalla moglie Athena tra le mura di un antico convento francescano del Basso Salento.

  • Il tempo vola

    di Brian McGlynn L’osservazione degli uccelli, con i suoi tempi lunghi e meditativi, è lo spunto per raccontare questi animali dalle capacità straordinarie che in Puglia si concentrano ancora numerosi – curiosità e ricordi di un birdwatcher irlandese trapiantato in Valle d’Itria.

  • Fugacità e mitologia: il tempo di Pino Pascali

    di Antonio Frugis photo Sebastian Cortès “Io sono un serpente, ogni anno cambio pelle, la mia pelle non la butto, ma con essa faccio tutto, Ciò che ho fatto di recente, Già da tempo mi repelle” (Pino Pascali).

  • Yerbossyn Meldibekov: Eternal Return

    di Viktor Misiano Senza dubbio, l‘uso del tempo da parte di Meldibekov è sia deliberato che programmatico. Tematizza il rituale e in molte opere ne fa la base della sua poetica.

  • Didier Goupy

    di Pierangelo Caramia Il tempo sospeso della foresta. Conversazione tra Pierangelo Caramia e il fotografo francese Didier Goupy, con un testo di Charlotte Rampling.

  • Bari New York City coast to coast

    di Pasquale Leccesephoto Edo Bertoglio Ricordi sparsi di un gallerista pugliese nomade: incontri con i personaggi straordinari che hanno popolato il periodo d’oro fra arte e musica negli anni ‘70 e ‘80 a NYC.

  • Maria Papadimitriou. The Mediterranean, a sea of culture  

    di Gabi Scardi photo Raffaele Puce Per Maria Papadimitriou l’arte è, insieme, pensare, fare, tracciare connessioni tra individui e fasi storiche…

  • La via francigena nel sud

    di Aldo Patruno e Angelofabio Attolicophoto Lorenzo Scaraggi Il ponte tra Europa e Mediterraneo la cui funzione di cerniera culturale è ancora di grandissima attualità.

  • Alighiero Boetti e il tempo

    di Giorgio Verzottiphoto Toni Thorimbert Il “sentimento del tempo” attraversa tutta l’opera di Alighiero Boetti, ed emerge discontinuamente ma costantemente sotto gli aspetti più diversi.

  • L’arte di far ridere ha i suoi tempi

    di Dante Marmone e Tiziana Schiavarelliphoto Franco Chiarpei Una coppia di attori baresi parla di tempo comico, espressività, mimica e del talento di far ridere.

  • Caos, cosmo e pentole

    di Anna Correale “L’eccedenza mi affascinava nella storia del pentolino, l’oltremisura, quella che portiamo dentro noi stessi e che diventa rischiosa quando non conosciamo la formula per contenerla.”

  • Leonardo Trulli Resort

    a cura della redazione Un bagno di natura che favorisce emozioni legate alla vita di campagna, con i suoi colori, profumi, sapori, silenzi e suoni.